LABORATORIO ODONTOTECNICO
di Leonardo Carpani

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Dal 1999 eseguo protesi totali o parziali con un bordo o con base in plastulene.



A mio parere la differenza sostanziale tra questo materiale ed altri è la propria esecuzione; il materiale passa da uno stato solido a uno stato viscoso dentro un cilindro in forno e dopo essere stato iniettato attraverso un pistone ritorna allo stato solido di partenza ma con la precisione che si ottiene attraverso l'iniezione del materiale.
Nella protesi superiore dove grossi problemi di tenuta non si hanno quasi mai, a parte in casi di palati molto riassorbiti, viene eseguita una protesi con un bordo flessibile di plastulene 80 (durezza shore), aumentando di un buon 30% la tenuta e dando grande comfort al paziente grazie all'appoggio sui bordi con un materiale completamente diverso della resina.
Per la protesi inferiore si può scegliere se fare solo un bordo flessibile con plastulene 80 o rivestire tutto l'appoggio della protesi con plastulene.
In entranbi i casi si migliora molto la tenuta della protesi.
In una bocca con un notevole riassorbimento è consigliabile sempre realizzare tutta la base al fine di ottenere grande confort per il paziente.
A volte in inferiori con creste molto alte (e che finiscono molto a cuneo) realizzo delle ribasature con base in plastulene anche su scheletrati, e in bocche che hanno attacchi ritentivi sferici cerco di rivestire tutta la base, ottenendo cosi un rapporto molto intimo con l'attacco a pallina e nello stesso tempo una passività d'appoggio sulla mucosa.

Un grazie di cuore al mio maestro Dott. Leo Gavazzi.




Il plastulene è un materiale sconosciuto ma molto utile e confortevole per i portatori di protesi.
Questo polietilene modificato fu inventato da un geniale dentista di Biella, Leo Gavazzi, nel lontano 1966, poi migliorato nelle sue procedure da un paio di aziende del settore per arrivare ad oggi, giorni in cui si sta sperimentando l'incollaggio con cianoacrilati.
Lo studio di un corpo protesico che avesse un bordo flessibile, dando al portatore di protesi un aumento di tenuta, sia in fase di riposo che in fase di lavoro della protesi, più una situazione di confortevolezza, risale a molti anni fa.
Diversi autorevoli professionisti del nostro settore hanno sempre sostenuto l'importanza di un bordo flessibile in una protesi.
E' evidente quanto il problema stia a cuore alle aziende dentali poichè le più grandi del settore hanno introdotto nel mercato siliconi di varie durezze shore per ribasature morbide ma tra le righe tutte ribasature provvisorie, fino ad arrivare anche alla azienda produttrice della resina regina per protesi, il lucitone, uscita recentemente con un materiale morbido per ribasature; tutti i cataloghi dentali offrono questi materiali per ribasature morbide (fra le provvisorie non c'e uno che puo durare piu' di 3 mesi) a prezzi decisamente elevati.
Nel 1992 ho conosciuto Leo Gavazzi e mi ha parlato di questo materiale ma fino al 1994 non avevo preso in considerazione il suo utilizzo.
Da quell'anno ho acquistato tutta la sistematica per poterlo realizzare e da allora ho cominciato il cammino con questo materiale.

Leonardo Carpani